L’Ottobrata romana è già iniziata, con un calendario ricco di eventi e mostre: diversi sono gli appuntamenti da segnare sulla propria agenda e da non perdere assolutamente. Da Inferno curata da Jean Claire alle Scuderie del Quirinale alle Tre stazioni per Arte-Scienza a Palazzo delle Esposizioni, dalle nuove mostre al MACRO a Dora Garcia al Mattatoio.
Ottobrata romana nell’arte: le grandi mostre della Capitale
Tra le imperdibili mostre del mese di ottobre, vi è quella inaugurata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alle Scuderie del Quirinale. Realizzata in occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, “Inferno” è un viaggio dal Medioevo ai giorni nostri, attraverso 232 opere d’arte provenienti da 80 diverse istituzioni o collezioni private. L’esposizione è stata inaugurata il 15 ottobre e sarà aperta al pubblico fino al 9 gennaio 2022. Per le prime settimane sarà anche possibile ammirare la Voragine infernale di Sandro Botticelli, in prestito dalla Biblioteca Apostolica Vaticana.
Da metà ottobre, fino al 27 febbraio 2022, il Palazzo delle Esposizioni di Roma presenta il progetto “Tre stazioni per Arte-Scienza”, declinato attraverso tre mostre che rappresentano tre diversi punti di vista: quello storico (La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città), quello artistico (Ti con zero), e quello della ricerca scientifica contemporanea (Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro). Il progetto, nel suo insieme, è nato dal desiderio di intervenire nel dibattito contemporaneo sul rapporto tra scienza e società che i cambiamenti climatici e la pandemia hanno reso prioritario.
Ti con Zero è anche il titolo di una raccolta di racconti di Italo Calvino: si tratta di una notazione matematica che indica l’istante iniziale di osservazione di un fenomeno da cui scaturiscono infinite possibilità. Gli artisti, col contributo di esperti delle scienze, portano in mostra la singolarità del loro pensiero, delineando la realtà verso prospettive future.
La mostra sull’incertezza del presente propone un percorso in 7 sezioni in cui si dimostra come l’incertezza può essere un incentivo e non un freno nel raggiungere risultati epocali.
Al piano superiore del Palazzo, troviamo una panoramica dei tracciati avanguardisti della città: La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città. Vi sono i telescopi usati per l’osservazione delle stelle da Angelo Secchi, i manoscritti di Galileo Galilei, e tantissime discipline scientifiche.
Fore-edge painting è una mostra doppia che si tiene tra il Museo di Arte Contemporanea di Roma e la Bibliotheca Hertziana.
Si tratta di un confronto tra l’editoria e la tradizione degli artisti di decorare il taglio dei libri (fore edge). Quest’usanza è comune fin dal Medioevo perché i volumi venivano conservati e disposti orizzontalmente.
La mostra Conosco un labirinto che è una linea retta è il quarto capitolo del programma triennale curato da Angel Moya Garcia, Dispositivi sensibili, che intende focalizzarsi sulle diverse sfaccettature delle pratiche performative contemporanee.