Una bella novità per gli amanti delle eccellenze italiane: il Consorzio di tutela ha deciso di puntare ad un deciso aumento delle vendite dirette dando la possibilità ai clienti di acquistare il formaggio direttamente dalle aziende produttrici. Ai 335 caseifici consorziati è stato offerto un nuovo strumento di business, in linea con le nuove abitudini di acquisto dei consumatori sempre più orientati verso il mondo degli acquisti online, soprattutto dopo l’emergenza Covid-19 che ha imposto il distanziamento sociale.
Acquistare l’eccellenza dei formaggi italiani direttamente dai produttori? Oggi è possibile grazie alla decisione del Consorzio.
“I caseifici – spiega Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano – devono avere sempre più accesso al mercato senza mediazioni, non solo attraverso gli spacci aziendali, ma anche con le vendite online, i rapporti diretti con le piccole catene di supermercati e il canale ‘Horeca’. L’obiettivo è quello di aumentare la quota di vendita diretta, che è ora pari a 390mila forme, fino a raggiungere il 15% della produzione complessiva, vale a dire circa 500mila forme”.
Dicembre 2020: arriva il Parmigiano Reggiano 40 mesi
Intanto, per dicembre 2020 si prepara il lancio di un nuovo prodotto sugli scaffali: il Parmigiano Reggiano 40 mesi, sempre più richiesto sulle tavole dei consumatori, apprezzato e utilizzato in cucina come ingrediente per esaltare naturalmente i sapori.
Il Progetto Premium “40 mesi” del consorzio Parmigiano Reggiano, lanciato a novembre 2019 oggi conta oltre 60 caseifici aderenti per un totale di 85.000 forme. Il Progetto parte dal lato dell’offerta, con un incentivo ai caseifici per trattenere sulle scalere le forme prodotte negli anni 2017, 2018 e 2019 affinchè non finiscano sul mercato prima del dovuto.
L’obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo del nuovo segmento di mercato per le lunghe stagionature, per portare sugli scaffali uno stagionato 40 mesi per Natale 2020. Attualmente la stagionatura minima per il Parmigiano Reggiano è di 12 mesi, mentre non esiste una stagionatura massima imposta dal Disciplinare di produzione.