Sospesi nel vuoto,a decine di metri di altezza, circondati da panorami mozzafiato e natura selvaggia. I ponti tibetani, strutture di collegamento primordiali, costruite con legno e funi, passaggi che attraversano montagne o scogliere a picco sul mare.
Un mix di emozioni accompagna la traversata dei ponti sospesi italiani, mete sempre più scelte dai turisti di ogni parte del mondo che cercano forti brividi e quella sensazione di adrenalina, unita alla possibilità di godere dei paesaggi della Penisola da un punto di vista indubbiamente privilegiato. IEX vi porta alla scoperta dei più bei ponti in Italia, esperienze per veri coraggiosi, praticabili però in tutta sicurezza.
Che cos’è un ponte tibetano?
Un ponte tibetano è fatto di tre funi, in corda o acciaio, una che da da marciapiede e due utilizzate come corrimano, distanziate da circa un metro. La struttura sfrutta il carico di tensione tra le funi per ridurre l’oscillazione: più le funi sono tese, meno si oscilla. Perché tibetano? Perché due sono le zone del mondo in cui si è sviluppata questa tecnica di ponte sospeso: sull’Himalaya, quelle del monaco tibetano Thang Tong Gyalpo, vissuto nel XV secolo; e sulle Ande, dove Inca e Maya costruivano ponti molto simili.
Ponti sospesi in Italia: l’adrenalina corre sul filo
Hai in programma un’escursione su un ponte tibetano? Bene, prepara le valigie: destinazione Italia. Lungo lo Stivale, infatti, si trovano alcuni dei ponti tibetani entrati nel Guiness dei Primati. Scopriamoli insieme!
1. Ponte della Luna- Basilicata
Questo ponte sospeso fa parte del percorso dei ponti tibetani di Sasso di Castalda. 102 metri di altezza lo separano dal torrente sottostante, mentre si estende per una lunghezza di 300 metri. Una passeggiata che conduce al rudere del castello che domina il villaggio: quello che vi attende alla fine dell’avventura è un panorama davvero mozzafiato. Il Ponte della Luna è formato da tanti pioli di ferro collegati da funi d’acciaio che offrono una vista totale sull’ambiente circostante. Al termine del percorso c’è anche uno sky-walk in vetro, per prolungare l’emozione, per tenere fermo il brivido fino all’ultimo passo. Sempre in Basilicata, va menzionato poi il ponte tibetano di Matera, che va da una parte all’altra del Canyon della Gravina, con vista sui Sassi di Matera.
2. Ponte di Cesana Claviere- Piemonte
Il più lungo d’Italia, anzi del mondo. Il ponte tibetano di Claviere misura 468 metri. Il percorso del ponte tibetano di Cesana si articola su tre ponti di cavi, percorribili in un’ora e mezza. Quello di 70 metri è collegato ad un secondo di 408. L’ultimo di 90 metri è stato realizzato successivamente, ed è quindi separato dal sentiero. Molto emozionante, ma non eccessivamente alto: arriva a 30 metri da terra. Il ponte tibetano del Piemonte attraversa le Gorge di San Gervasio, uno dei luoghi più affascinanti del territorio italiano.
3. Ponte nel cielo- Lombardia
Parlando di ponti più alti d’Italia, non possiamo non menzionare il ponte tibetano più alto d’Europa. Questo ponte lombardo collega la località Campo Tartano, un gioiellino della Valtellina, ai maggenghi di Frasnino. 140 metri di altezza, e un solo metro di larghezza. Settecento assi in legno di larice scandiscono la passeggiata lunga 234 metri. Il collegamento era stato costruito per agevolare il lavoro degli alpeggiatori, ma oggi è diventato una straordinaria attrazione per tutti gli amanti dell’avventura e dei paesaggi della Valtellina.
4. Ponte delle Ferriere- Toscana
Un tempo questo era il ponte più lungo al mondo: meritò un posto nel Guinness dei Primati nel 1990. Lungo 227 metri e largo 1,3, venne costruito nel 1923 per consentire agli operai di andare al lavoro, collegando due paesi, Mammiano Basso e Popiglio. Con gli anni, il ponte sospeso sul torrente Lima ha perso la sua funzione originaria, ma continua a regalare paesaggi mozzafiato ed emozioni adrenaliniche ogni volta che si attraversano le sue strutture poggiate su 4 cavi di acciaio, mantenuti in tensione.
5. Ponte tibetano sulla Ferrata Dibona- Veneto
Poteva mancare il ponte tibetano sulle Dolomiti? Per godere della massima bellezza dovete fare un salto qui, sul ponte che si estende dal rifugio Lorenzi, sul Monte Cristallo, fino alla località Ospitale. Lungo 27 metri, il ponte dà il via alla scalata. Raggiungerlo non è semplice: si deve prima passare da una scala metallica e attraversare poi una passerella di legno che porta ad un ex tunnel bellico. Il restante percorso è delimitato dalle rocce. Il panorama che si intravede dalle assi di legno sotto ai piedi lascia letteralmente senza fiato.
Il Veneto è una regione particolarmente ricca di ponti tibetani. Oltre a quello già citato, c’è anche il ponte tibetano di Vicenza, inaugurato di recente. Il ponte tibetano delle valli del Pasubio è costruito interamente in acciaio e ha fatto registrare visite da record. Si può dire che presto il ponte tibetano sul Pasubio strapperà il posto ad uno dei best 5. Nella stessa regione, poi, ma questa volta in provincia di Verona, c’è il ponte tibetano di Marano, che offre una vista spettacolare sulla Val Sorda.
Percorsi mozzafiato nella natura, amatissimi dagli appassionati dell’escursionismo e delle attività outdoor. Ad ogni passo, il coraggio sopravanza la paura, l’adrenalina ha la meglio sul timore, per godere dei panorami più belli del mondo.
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