La musica del diavolo, della ribellione, della massima espressione di libertà. Suoni distorti, intensi, poco melodiosi, ma capaci di trascinare folle oceaniche, di far battere i cuori all’unisono, di trasformare paure in coraggio. Il rock ha mosso e smosso il mondo, anche in Italia.
I migliori gruppi rock italiani
In Italia la storia del rock è legata al nome di band che hanno saputo sperimentare, innovarsi, conservando la traccia cantautorale della tradizione italiana.
PREMIATA FORNERIA MARCONI
Comunemente conosciuta come PFM, questa band ha fatto la storia della musica italiana ed ha in parte contribuito a cambiarla. I lavori musicali più noti sono gli album dal vivo nati dalla collaborazione con Fabrizio De Andrè, ma la band vanta un enorme background artistico e culturale. Con oltre 40 album pubblicati e brani simbolo della musica rock anni 70, come Impressioni di settembre, la PFM resta una band italiana da conoscere assolutamente nonché una delle poche band italiane ad entrare nella classifica statunitense della Bilboard.
AREA
Una formazione attiva dagli anni 70 che basata sul solido principio del superamento dell’individualismo artistico e creare «musica totale, di fusione e internazionalità». La formazione è sempre stata alla ricerca di nuovi generi, tirando fuori melodie che sono una perfetta commistione di progressive, jazz, musica etnica, elettronica e sperimentale. Le canzoni sono fortemente impegnate, soprattutto dal punto di vista politico. Le più celebri? Gioia e rivoluzione, Cometa rossa, Luglio, agosto, settembre.
LITFIBA
Eccoci catapultati nel pieno del rock anni 90 grazie ad una band formatasi a Firenze dieci anni prima. Frontman del gruppo Piero Pelù che sarebbe poi diventato uno dei principali cantanti rock italiani. La band è sempre stata molto innovativa, grazie all’intreccio tra sonorità wave e tra le diverse identità musicali dei componenti della band. Una carriera in crescendo, tra successi che hanno avuto un forte impatto discografico e pezzi di nicchia da riscoprire ad ogni nuovo ascolto. Infinita la lista dei brani rimasti nella storia della musica italiana: Regina di cuori, Vivere il mio tempo, Il corpo che cambia, Fata Morgana.
AFTERHOURS
Parliamo del gruppo rock anni 90 per eccellenza, che ha rivoluzionato la musica del tempo. Temi principali dei loro brani sono il sesso, la perversione, la natura umana, confezionati con il tocco da maestro di Manuel Agnelli. Nella formazione storica è accompagnato da Xabier Iriondo, Dario Ciffo, Enrico Gabrielli, Giorgio Prette, Giorgio Ciccarelli. L’album Hai paura del buio? ha fatto scuola e tra i brani spicca Male di Miele, un vero e proprio status symbol.
Nomadi
In questa speciale classifica rock non può mancare uno dei gruppi di rock italiano che ha ottenuto più successo in termini di vendite. Una formazione che ha cambiato più volte i suoi componenti, supportata negli anni dall’apporto di artisti rock e cantautori eccezionali, come Francesco Guccini. Tra i brani che hanno fatto la storia della band ci sono sicuramente: Io vagabondo (che non sono altro), Dio è morto (se Dio muore, è per tre giorni poi risorge), Auschwitz, Canzone per un’amica. I titoli parlano di brani che spaziano dall’amore all’enorme impegno sociale.
Verdena
Un gruppo rock italiano impegnato sul fronte del grunge e dell’alternative rock: i Verdena, gruppo composto da Alberto Ferrari, la sua fidanzata Roberta, e il fratello Luca, nascono nel 1995 e sono ancora in attività. Dopo i primi due rockissimi dischi Verdena e Il Suicidio del Samurai, la famiglia Ferrari si è messa d’impegno a sperimentare. Difficile inquadrarli in un genere unico: la parola chiave è sperimentare. Tra i numerosi brani spicca Volvonauta, seconda traccia dell’album di esordio della band.
Subsonica
Dal rock progressivo italiano ad una maggiore commercializzazione, i Subsonica sono cambiati molto nel corso degli anni. I vari componenti della band si sono lanciati anche in diverse avventure da solisti pur mantenendo sempre una forte identità musicale. Tra le canzoni rock italiane più amate di sempre c’è la loro Tutti i miei sbagli, un brano che le radio sono sempre ben liete di passare.
Marlene Kuntz
Marlene Kuntz è un gioco di parole che il cantante Cristiano Godano scelse goliardicamente come nome del suo gruppo, e significa in pratica “le fiche di Marlene”. Col passare degli anni si sono spostati verso l’indie, ma nella loro discografia restano delle vere e proprie perle, come il terzo album Ho ucciso paranoia, del 1999, melodioso e cupo. Tra le tracce merita più di un ascolto L’odio migliore, espressione di un senso di alienazione incredibile, che si accompagna a tracce più convenzionali come L’abitudine e Una canzone arresa.
Timoria
In principio era Francesco Renga, poi Omar Pedrini: la band nata a Brescia con il nome di Precious Time ha cambiato diversi frontman ma è rimasta un fulgido esempio di rock italiano. Sangue impazzito, del 1993, è tratta dal quarto album in studio della formazione bresciana ed è uno dei brani che meglio racconta lo spirito rock della band.
CCCP FEDELI ALLA LINEA
I primi anni di Giovanni Lindo Ferretti sono stati caratterizzati dal punk puro e dalle sonorità rock dei CCCP. Si può dire che la band abbia rappresentato un caso unico nella storia della musica, realizzando capolavori storici come Emilia Paranoica, Noia, Curami e Tu menti. Una delle canzoni più iconiche? Io sto bene, del 1986.
Cuffiette ben sistemate nelle orecchie, o volume al massimo nell’abitacolo dell’auto: cambiano le generazioni, cambia il modo di ascoltare la musica, ma il rock non muore mai.