Da qui a una settimana sarà possibile partecipare a sagre e fiere di paese, tanto attese da otto italiani su dieci. Questo è quanto emerge da un’analisi di Coldiretti/Ixè sugli effetti delle ordinanze regionali: sono molte le regioni che hanno deciso per la possibilità di organizzare fiere e sagre locali sul proprio territorio già a partire dall’inizio di questa settimana, nel rispetto delle linee guida sulle misure di prevenzione adottate dalla Conferenza Stato Regioni.
Occasioni di aggregazioni basate sulla cultura enogastronomica per dare impulso al turismo, fermo a prima della pandemia. Le presenze nazionali dovranno andare a colmare il vuoto lasciato dagli stranieri: sono fermi gli arrivi provenienti da Paesi extracomunitari come Giappone, Cina e Stati Uniti mentre segnali ancora deboli arrivano da Germania e Nord Europa.
Sagre e fiere in Italia: i numeri della Coldiretti
Sagre e fiere sono in Italia un momento dedicato ai prodotti tipici dell’enogastronomia locale, tipiche dei borghi italiani. Si può senz’altro affermare che il cibo sia diventato il vero valore aggiunto di gite e vacanze made in Italy con l’Italia che è leader mondiale incontrastato nel turismo enogastronomico grazie al primato dell’agricoltura più green d’Europa con 299 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche e il primato della sicurezza alimentare mondiale, senza dimenticare le oltre 24 mila aziende agrituristiche italiane e gli oltre mille i mercati di Campagna Amica.