Quando la stagione calcistica sta per terminare, gli appassionati di sport sanno bene come impiegare il tempo. In pista scendono motori rombanti e tanta grinta per aggiudicarsi, come ogni anno, il titolo del campionato mondiale di Formula 1. Quello 2019 è iniziato il 17 marzo 2019 e si concluderà il 1º dicembre, dopo ventuno gare. Per quanto riguarda le rappresentanti della scuderia Italia, il tricolore si affida a Red Bull Toro Rosso Honda, in pista con il russo Daniil Kvjat e l’esordiente Alexander Albon, il secondo, nella storia del mondiale con passaporto della Thailandia. Impossibile pensare ad un campionato di Formula 1 senza Ferrari: la scuderia di Maranello spera di tagliare il traguardo per prima grazie al pilota tedesco Sebastian Vettel e al monegasco Charles Leclerc.

Scuderia Italia Formula 1: qual è la migliore? 

Scuderie longeve, storiche, che hanno conosciuto periodi di resa alterni. Fuochi di paglia dalla carriera effimera, ma che hanno lasciato comunque il segno. Scopriamo insieme quali sono e sono state le dieci scuderie automobilistiche italiane migliori di sempre. 

1. FERRARI

La rossa regina delle piste. Quando si parla di scuderie automobilistiche italiane a prendersi il ruolo da protagonista è lei, la scuderia più vincente di sempre. Il Cavallino Rampante corre da 66 anni, ed ha vinto 15 titoli mondiali piloti e 16 mondiali costruttori. Tifosi da ogni angolo del mondo accorrono in pista per tifare Ferrari, la scuderia di Maranello che ha fatto sognare tutti per anni sotto la magistrale guida di Michael Schumacher, il pilota diventato sinonimo di velocità e straordinarie performance.

2. MASERATI

La rivalità su strada per eccellenza, quella tra Maserati e Ferrari, si è trasferita per un certo periodo anche in pista. A conquistare due titoli mondiali piloti, nel 1954 e nel 1957, fu Juan Manuel Fangio, che osò sfidare proprio la scuderia di Maranello. Una sfida tutta modenese, portata avanti sui circuiti di tutti il mondo per 11 stagioni, quelle disputate dalla Maserati, per un totale di 9 vittorie e 37 podi. La storia dell’automobilismo su pista ricorda la 250F, una delle monoposto più affascinanti di sempre, prodotta proprio dalla Casa del Tridente. 

3. ALFA ROMEO

Medaglia di bronzo per una storica scuderia di Formula Uno. Nove stagioni disputate in due diversi periodo storici, tra il 1950-51 e tra il 1979-85. Due i mondiali piloti conquistate, con Giuseppe Farina nel 1950 e con Juan Manuel Fangio nel 1951. 110 gare corse, per un bottino complessivo di 10 vittorie e 26 podi. Nel cuore degli appassionati l’Alfa Romeo occupa un posto speciale: vanta, infatti, la conquista dei primi due Mondiali Piloti della storia. Il Biscione ha conosciuto periodi di resta alterni, tra memorabili traguardi e monoposto poco affidabili. Dal 2018 è presente in F1 come title sponsor e partner tecnologico del team svizzero Sauber, con il nome di Alfa Romeo Racing. 

4. BENETTON

Come ben suggerisce il nome, stiamo parlando della scuderia legata alla celebre azienda di abbigliamento veneta. Italiana dal 1996 al 2001, la scuderia è poi diventata britannica. Sotto l’insegna tricolore non è arrivata nessuna vittoria, ma un totale di 25 podi. A guidare il team Jean Alesi, quarto nei campionati piloti 1996 e 1997. Anche la scuderia centrò il quarto posto per ben due volte nel mondiale costruttori. 

5. TORO ROSSO

Una scuderia italiana con sede a Faenza, non estremamente amata però dal pubblico italiano, a causa del suo gemellaggio molto stretto con la Red Bull. L’esordio in Formula 1 arriva nel 2006. Miglior risultato? Una vittoria nel 2008 con Sebastian Vettel e un ottavo posto nel mondiale costruttori 2008. 

6. LANCIA

1954 e 1955. Due stagioni in Formula 1 sotto la guida di Alberto Ascari. La tragica scomparsa del pilota mise fine all’avventura della scuderia italiana che, fino a quel momento, aveva racimolato un podio e due pole position. La monoposto D50 venne ceduta alla Ferrari, insieme a tutta l’attrezzatura per correre, prima di lanciarsi nell’universo del rally.

7. MINARDI

Risultati non particolarmente brillanti in pista per la scuderia di Faenza, che resta nella storia per aver scoperto alcuni tra i migliori talenti del settore. Fernando Alonso, Mark Webber, Giancarlo Fisichella e Jarno Trulli hanno cominciato qui la loro carriera. 340 le gare disputate, nessuna vittoria e un settimo posto come miglior risultato, raggiunto nella classifica costruttori del 1991. 20 anni in Formula 1 prima di essere acquistata nel 2005 dalla Red Bull che l’ha trasformata nella scuderia Toro Rosso, di cui parleremo più avanti. 

8. DALLARA

Un’azienda italiana che ancora oggi progetta auto da corsa. Cinque le stagioni disputate come scuderia di formula 1, con due podi conquistati e un complessivo ottavo posto nel mondiale costruttori 1989 e 1991. 78 i Gran premi corsi dalla Dallara. La sua caratteristica principale? Monoposto dagli eccellenti telai, ma dagli scarsi motori. 

9. ISO-MARLBORO

Molto breve l’avventura di questa scuderia italiana di Formula 1. Due stagioni in pista, dal 1973 al 1974, per un totale di 30 Gran Premi disputati e zero vittorie conseguite. Il pioniere fu il celebre Frank Williams, che gestì la scuderia lombarda prima di mettersi in proprio. Gli appassionati ricordano sicuramente le performance di Arturo Merzario. 

10. TECNO

Dopo diversi successi nelle serie minori, negli anni Settanta comincia l’avventura in Formula 1 della Tecno. Due stagioni appena, bastate per entrare nella storia, 1972 e 1973. 10 i Gran Premi disputati e zero vittorie, ma questa scuderia bolognese si fece apprezzare da tutto il settore, grazie all’innovativo propulsore artigianale: un 3.0 a 12 cilindri piatto. A ricordarla sono soprattutto gli appassionati nostalgici.

Il fiato sospeso fino all’ultimo giro, fino all’ultima curva. Il pubblico in delirio quando la bandiera a scacchi si alza, stampando come un fermo immagine il taglio del traguardo. Artefici di queste intense emozioni anche le scuderie italiane, tra le assolute protagoniste della Formula 1 di ogni tempo. 

Leggi anche: Auto di Lusso più desiderate