L’Osservatorio Reale Mutua dedicato all’agricoltura e alle nuove abitudini di acquisto degli italiani evidenzia in una ricerca che: «Il Made in Italy, con le sue eccellenze del territorio, è sempre più presente nelle abitudini di spesa degli italiani, al punto che più di uno su tre (41%) ama acquistare generi agroalimentari direttamente dal produttore locale: frutta, verdura, vino, formaggi, scelti perché garanzia di qualità, cura dei prodotti e, molte volte, in virtù di un rapporto di fiducia con il produttore stesso».
La spesa agroalimentare degli italiani: sostenibile e tecnologica
Non si tratta di vecchie abitudini, infatti due italiani su tre sono più che propensi a usare in modo crescente app e siti per l’acquisto online e la consegna a domicilio di questi prodotti. La ricerca evidenzia anche la crescita dell’attenzione verso la sostenibilità, che vuol dire agricoltura a chilometro zero, stagionalità, etichettatura biologica, valori sociali e filiera equosolidale.
Chi compra cibo Made in Italy preferisce i prodotti stagionali, perché più salutari (36%) e capaci di sostenere l’economia agricola dei territori (30%) con un minore impatto sull’ambiente (11%). Sono scelti perché ritenuti più buoni di quelli fuori periodo (12%).
Michele Quaglia, direttore commerciale e brand di Gruppo, commenta così: “ Noi siamo da sempre vicini al mondo dell’agricoltura e, oltre alle evidenze del nostro Osservatorio, da poco abbiamo lanciato un’iniziativa specifica, “AGRIcoltura100”, insieme al nostro partner storico Confagricoltura. Il progetto vuole promuovere il ruolo dell’agricoltura nella crescita sostenibile e nel percorso di rilancio del Paese, premiando le imprese che hanno adottato soluzioni o promosso iniziative per migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica loro e della comunità in cui operano.”.
Gli italiani tendono ad instaurare un vero e proprio rapporto di fiducia con il produttore locale di vino, frutta, verdura, formaggi e salumi: i cibi vengono selezionati con cura e portati in tavola direttamente, senza passaggi intermedi.