Un mondo, quello della ‘ndrangheta, osservato dalle donne. Sono proprio queste ultime le protagoniste della nuova serie tv italiana “The Good Mothers“, prossimamente in uscita su Disney+: donne che hanno avuto il coraggio di affrontare e combattere l’ambiente criminale in cui sono nate e cresciute, anche a costo della vita. 

La serie è stata selezionata per il Festival internazionale del cinema di Berlino 2023, la 73esima edizione che si terrà dal 16 al 26 febbraio, e candidata al “Berlinale Series Award“, premio istituito quest’anno e il primo ad essere dedicato alle serie tv nella storia del Festival in questione. Scopriamo insieme tutte le anticipazioni, trama e cast della nuova e originale storia, tutta italiana, che vedremo presto sul piccolo schermo.

The Good Mothers: trama e cast della serie tv italiana prossimamente in uscita

Ispirata al romanzo bestseller di Alex Perry, la serie racconta la storia vera di tre donne, mogli e madri, che durante la loro vita si sono scontrate più volte con il terribile e temibile volto della ‘ndrangheta. Sono molti i personaggi femminili presenti nella serie, attrici italiane tra le più note degli ultimi tempi, come la giovane e amatissima Gaia Girace, già vista in L’Amica Geniale, ma anche Barbara Chichiarelli di Suburra – La serie, Valentina Bellè e Micaela Ramazzotti. 

The Good Mothers è stata definita dai suoi realizzatori come “un’opera corale e sfaccettata”, capace di raccontare a fondo la storia drammatica di queste tre donne, a contatto con la ferocia del ricco clan della ‘Ndrangheta a cui appartengono. Le tre protagoniste decidono infatti di andare contro le proprie famiglie e di collaborare con la giustizia per estirpare il clan. 

Non ci resta che attendere questo ennesimo prodotto italiano in uscita, girato a più riprese tra la Calabria, Roma e Milano.
Sono tante le serie tv italiane uscite nell’ultimo periodo e che hanno riscosso un notevole successo, grazie anche all’interpretazione magistrale dei nostri attori, tra i più bravi e talentuosi al mondo, come ne La vita bugiarda degli adulti.