La festa di Natale in Italia è un momento magico, che raccoglie intorno ai tradizionali simboli di dicembre e alle tavole imbandite, intere famiglie. Da Nord a Sud sono tante le curiosità sul Natale da scoprire per conoscere come viene vissuta questa ricorrenza tra piatti natalizi italiani e simboli del Natale.
Le tradizioni natalizie in Italia: i simboli di Natale
Cominciamo dalle due icone natalizie per eccellenza, l’albero e il presepe.
Albero di Natale
Un simbolo che ha origini molto antiche: c’è chi lo fa risalire ad un abete gigantesco eretto in Estonia, nel 1441; chi, invece, parla di una tradizione risalente alla Svizzera. Fatto sta che le prime testimonianze importanti di questo rito le ritroviamo in Germania nel XVI secolo, dove gli alberi venivano decorati con mele e frutta secca. A partire dal Congresso di Vienna una delle principali tradizioni natalizie si diffuse anche in Europa e in Italia arrivò nella seconda metà dell’800 grazie alla Regina Margherita di Savoia, che ne fece addobbare uno nel palazzo del Quirinale.
Presepe
Il Natale in Italia è rappresentato senza dubbio dal presepe, un’idea di San Francesco d’Assisi che, nella notte della Vigilia di Natale del 1223 a Greccio, in Umbria, allestì il primo presepe vivente. Diversi anni più tardi, nel 1289, lo scultore Arnolfo di Cambio trasformò quella scena in otto statuette di legno per replicarla nelle chiese e nelle case di tutti gli italiani. Nel Regno di Napoli, poi, i maestri presepai, attivi ancora oggi, hanno inserito la Natività in scorci di vita quotidiana, aggiungendo personaggi celebri alle statuette del presepe.
Gli zampognari
Tra le usanze italiane non può mancare la presenza degli zampognari, che intonano musiche natalizie per le strade della città indossando abiti tradizionali: una tradizione diffusa soprattutto nel centro e nel sud dell’Italia.
Ceppo di Natale
Tra le tradizioni di Natale in Italia importate dai Paesi del Nord Europa spicca quella del ceppo, conosciuto in Lombardia come zocco e in Toscana come ciocco. In cosa consiste? Il capofamiglia, con un brindisi, mette ad ardere nel camino di casa un grosso tronco di legno fino all’Epifania, conservandone una parte per l’anno successivo.
I doni: Babbo Natale, Santa Lucia e Gesù Bambino
In Italia i doni a Natale non sono portati solo dal celebre Babbo Natale: in alcune zone resiste la tradizione di Santa Lucia, mentre in altre si vira sulla figura meno pagana di Gesù Bambino.
Come si festeggia il Natale in Italia a tavola
Prima di passare in rassegna i cibi natalizi italiani per eccellenza c’è da fare un’opportuna distinzione tra chi conserva la tradizione della cena della Vigilia di Natale e le tradizioni del pranzo di Natale. Solitamente al Centro e al Sud si festeggia di più la Vigilia, nel Nord si preferisce il giorno successivo.
Il Cenone della Vigilia è rigorosamente a base di pesce, ma le tradizioni natalizie in Italia a tavola cambiano di regione in regione. In Veneto trionfa la polenta con il baccalà, in Lombardia l’anguilla al cartoccio, in Piemonte gli agnolotti e il bollito condito, in Valle d’Aosta la carne di manzo cotta al vino rosso (carbonade), in Trentino canederli e capriolo, in Emilia Romagna tortellini e passatelli, in Molise il brodetto alla termolese, in Toscana il cappone ripieno, in Campania gli spaghetti con le vongole, in Sardegna i malloreddus, in Sicilia la pasta con le sarde.
I piatti tipici natalizi italiani che accomunano tutte le zone d’Italia sono i dolci e sebbene le tradizioni italiane natalizie in fatto di dessert siano varie, ci sono tre certezze: torrone, panettone e pandoro.
Panettone
Un dolce milanese le cui origini sono avvolte nella leggenda. Secondo alcune versioni Ughetto degli Atellani si innamorò della figlia di un pasticcere e per impressionarla inventò un pane dolce lievitato con aggiunta di burro e canditi. Secondo altre, invece, fu un aiutante di nome Toni a suggerire una soluzione per un dolce bruciato alla corte del signor Ludovico, confezionando il “pan del Toni”. La tradizione milanese suggerisce di conservare un pezzo del panettone natalizio e mangiarlo a digiuno il 3 febbraio per scongiurare mal di gola e raffreddore.
Pandoro
Il pandoro ha origini veronesi, ma pare risalga all’Antica Roma. A depositare la ricetta all’ufficio brevetti fu Domenico Melegatti nel 1894, mentre la forma a stella a otto punte è opera del pittore impressionista Angelo Dall’Oca Bianca.
Torrone
Natale in Italia e tradizioni? Non può mancare il torrone, dolce natalizio che veniva preparato a Benevento già dai tempi dei Sanniti. Lo ritroviamo oggi sia nella versione morbida che dura, in base al rapporto tra miele e zucchero. Spiccano tra gli altri il torrone sardo, senza zuccheri aggiunti, la Cubaita di Caltanissetta con pistacchio, miele e mandorle, il torrone tenero al cioccolato di Sulmona, i torroni campani e il torrone classico di Cremona.
Leggende, usanze, tradizioni antichissime e versioni moderne di riti consolidati: Natale in Italia è una ricorrenza ricca di sfumature, simboli e gesti che si ripetono negli anni, per ricreare ogni volta la stessa, magica, atmosfera.