Ci si prepara alla ripartenza in tutti i settori: quello dei viaggi è sicuramente il più colpito dal Coronavirus che sta impedendo, di fatto, la naturale circolazione delle persone in tutto il mondo. Per poter garantire nuovamente una “normale” ripresa dei trasporti via aerea c’è bisogno di adottare dispositivi di sicurezza.
Lo ha fatto l’aeroporto di Fiumicino, con l’adozione di un termoscanner portatile a forma di elmetto dotato di schermo piatto che, grazie ad una realtà virtuale incorporata all’interno ed immagini in alta risoluzione, consente all’operatore che lo indossa di misurare, fino ad una distanza di 7 metri, la temperatura corporea delle persone.
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A Fiumicino si viaggia in sicurezza: le misure per un ambiente sterile
Se il dispositivo dovesse rilevare sintomi febbrili superiori ai 37/37 e mezzo, si invita il passeggero a sottoporsi ad un controllo medico. All’interno dello scalo sono impiegati ben 60 termoscanner, a cui presto se ne aggiungeranno altri 30. Non solo: c’è stato un deciso incremente delle attività di sanificazione e di indicazioni e informazioni su monitor di servizio, maxi schermi, totem informativi, depliant e dispenser di gel igienizzante.
“Tutto il sistema, dalle Autorità ai gestori aeroportuali per continuare poi con le compagnie aeree – ha detto Ivan Bassato, direttore Operazioni di Aeroporti di Roma –sta lavorando per avere una ripartenza il più veloce possibile, garantendo la massima sicurezza sanitaria resa con tutti i provvedimenti adottati finora ed ulteriori, negli aeroporti e negli aerei, ma con accanto anche economicità ed un ritorno alla normalità del trasporto aereo che auspichiamo in tempi veloci“.